Sinner può diventare n.1 al mondo al Roland Garros?
Per ora Sinner si trova al secondo posto della classifica, davanti ad Alcaraz (terzo), Alexander Zverev (quarto) e Daniil Medvedev (quinto). Saldamente al primo posto si trova Djokovic, che ha recentemente ribadito di non avere la difesa della classifica tra le sue priorità di atleta.
Jannik Sinner è senza dubbio il tennista di punta tra gli italiani, colui che si sta distinguendo di più in termini di prestazioni ma soprattutto a livello di continuità. La svolta vera e propria si è vista nella seconda metà del 2023, con alcune grandi prestazioni nel singolare prima del trionfo alla Coppa Davis, divenendo il vero trascinatore della spedizione azzurra. Ad inizio 2024 si è imposto all’Australian Open, trionfando nel suo primo Grande Slam in carriera (e prima volta di un atleta italiano). I primi mesi sono proseguiti ottimamente per l’atleta originario di Bolzano, che si è imposto al Rotterdam Open e al Masters 1000 di Miami. Il cammino è stato più che buono anche al Masters di Indian Wells, esperienza chiusa in semifinale grazie ad un Carlos Alcaraz assoluto protagonista. I due tennisti hanno dato spettacolo: l’italiano si è imposto nettamente nel primo set (6-1), ma nel secondo e nel terzo è stato lo spagnolo ad avere la meglio, grazie ad un tennis di altissimo livello. La giovane età di entrambi gli interpreti ha fatto comprendere, ancora una volta, come potrebbe essere la loro la rivalità del futuro.
Si è infatti nel momento storico in cui Roger Federer ha già abbandonato i campi, Rafael Nadal è all’ultimo ballo e Novak Djokovic, pur essendo ancora primo al mondo, è in una fase vistosamente calante. Sia chiaro, sarebbe strano il contrario: il serbo detiene ancora il record di trofei vinti nel Grande Slam e a 37 anni riesce ancora ad essere un protagonista di primissimo piano, ma è evidente come l’addio sia dietro l’angolo. Proprio per questo può essere interessante interrogarsi su quelli che possono essere gli eredi e coloro che concretamente possono ambire al posto del numero 1 al mondo. Per ora Sinner si trova al secondo posto della classifica, davanti ad Alcaraz (terzo), Alexander Zverev (quarto) e Daniil Medvedev (quinto). Saldamente al primo posto si trova Djokovic, che ha recentemente ribadito di non avere la difesa della classifica tra le sue priorità di atleta. Il serbo ha però evidenziato come sia imprescindibile arrivare in ottima forma ai Grandi Slam stagionali, che sono le competizioni in grado di fornire il maggior numero di punti per il ranking ATP.
L’atleta di Belgrado, nel 2023, era riuscito ad imporsi nella terra rossa di Parigi ma le migliori quote sul Roland Garros non indicano lui tra i favoriti assoluti, preferendo Alcaraz e lo stesso Sinner. Per riuscire a salvaguardare il proprio primato, Djokovic è costretto ad arrivare quantomeno in finale: non occorrerebbe vincerla, ma l’atto conclusivo è requisito imprescindibile. Tuttavia, è l’altoatesino ad avere più possibilità di conquistare il primo posto. L’atleta nell’edizione 2023 era stato eliminato quasi subito, per questo eguagliare la prestazione dell’anno scorso è stato semplice: superato infatti il secondo turno, ogni passo in avanti può rivelarsi cruciale. Nel caso in cui Sinner, ad esempio, arrivasse in semifinale, Djokovic a quel punto sarebbe costretto a vincere il torneo per rimanere al primo posto del ranking. Diverso ancora è lo scenario per cui l’azzurro arrivi fino alla finale: in quel caso, a Djokovic non sarebbe sufficiente nemmeno la vittoria del torneo.