Sospiro (CR), posa della prima pietra del Centro Nazionale Autismo
La struttura per il Trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive sarà ultimata per la fine del 2023
Posa della prima pietra per il Centro Nazionale per il Trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive oggi a Sospiro (Cremona). Presente l’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli. La struttura, che sarà ultimata per la fine del prossimo anno, è un progetto della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore Locatelli – con la posa della prima pietra simbolicamente si concretizza una realtà importante che diventerà un nuovo punto di riferimento per tutto il territorio. Il Centro, infatti, si occuperà di persone con gravi disturbi dello spettro autistico, proseguendo di fatto la preziosa attività già avviata dalla Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro, che sta lavorando anche attraverso la ricerca per dare risposte concrete e attuali per le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie che vivono momenti difficili e che hanno bisogno di non sentirsi soli nell’affrontarli”. “Insieme alla realizzazione del Centro specializzato – ha aggiunto l’assessore, verranno costruiti alloggi per i familiari, che attraverso un percorso di formazione specifica per la gestione dei comportamenti più complessi saranno ospitati in un ambiente familiare, accogliente e studiato apposta per seguire al meglio di amiche e relazioni”.
“Si tratta – ha aggiunto – di un modello altamente innovativo, che non pensa solo a migliorare la qualità di vita delle persone più fragili e delle loro famiglie, ma volge uno sguardo anche al loro futuro. Voglio ringraziare sentitamente, da parte mia e di Regione Lombardia, l’Istituto Ospedaliero di Sospiro, che ho visitato oggi e la sua Fondazione, oltre a tutti coloro che hanno lavorato e continueranno a lavorare con impegno, dedizione e professionalità, per la realizzazione di questo Centro”.
L’assessore nel corso della giornata ha visitato anche l’impresa sociale Cascina San Marco di Tidolo, dove i giovani con disabilità intellettiva ed autismo si occupano della coltivazione, raccolta e trasformazione di piccoli frutti. “Uno splendido esempio di inclusione lavorativa che permette ai ragazzi – ha concluso Locatelli – di prendere parte a tutte le fasi della produzione fino al contatto diretto con l’acquirente”. (LNews)