Strage di Nizza, dolore e rabbia
ROMA – Proroga dello stato di emergenza e richiamo dei riservisti dell’esercito a sostegno alle operazioni anti-terrorismo della polizia: sono le prime misure annunciate dal presidente Francois Hollande dopo l’attentato di ieri sera a Nizza. Stando a un bilancio diffuso questa mattina, a perdere la vita sulla Promenade des Anglais, dopo aver assistito ai fuochi d’artificio per la festa nazionale del 14 luglio sono state almeno 84 persone. Diciotto i feriti accertati, diversi dei quali in gravi condizioni. Secondo le ricostruzioni, a causare la strage attorno alle 23 di ieri sera è stato un camion bianco lanciato sulla folla a circa 80 chilometri orari. Le forze di polizia, dopo aver ucciso l’autista del mezzo, avrebbero trovato a bordo una carta di identità di un cittadino francese di origini tunisine.
Le reazioni. Immediate nel mondo le reazioni di condanna dell’attentato. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha parlato di un’azione “barbara e vile”. “Solidarietà e vicinanza alla Francia affinché risponda e si riprenda da questo attacco” è stata espressa dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Secondo il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, è un “tragico paradosso” che decine di persone siano state uccise mentre celebravano “la libertà, l’uguaglianza e la fraternità”.
“Nizza e l’Europa colpite in modo orribile” ha sottolineato via Twitter il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni. Netta anche la reazione del Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm): “Un attentato odioso e abietto che colpisce il nostro Paese nel giorno della Festa nazionale che celebra i valori di libertà, eguaglianza e fraternità”.
Pinotti: “Nessun Paese è a rischio zero”. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha partecipato questa mattina alla riunione del sottosegretario Marco Minniti con i vertici delle agenzie di intelligence.
“Quando sono venuta a conoscenza di quello che stava avvenendo a Nizza ero appena passata dall’ambasciata francese per portare un messaggio di amicizia dell’Italia alla Francia in occasione della festa del 14 luglio. In quel momento c’è stata la decisione di colpire nei luoghi in cui fa più male”. E’ quanto ha affermato il ministro della difesa Pinotti a proposito del tragici fatti di Nizza. Si tratta, spiega la Pinotti, della “stessa dinamica del Bataclan, questa volta nel momento della festa del 14 luglio, quando tutti scendono per strada per vedere i fuochi di artificio. E’ un orrore incredibile ma nello stesso tempo c’è una fortissima determinazione a sconfiggere questi assassini”.
“Nessun paese può ritenersi a rischio zero. Questo è un modo di colpire è subdolo – continua -. L’appello terminale fatto dai responsabili del califfato a colpire quelli che chiamano gli infedeli in tutti i modi, anche lanciando un’auto contro la folla, purtroppo lo abbiamo letto. Ci si difende con un controllo attento di tutti coloro che possono essere persone sospettate”, aggiunge Pinotti.
Il terrorismo, ricorda il ministro, “è subdolo. Una difesa sempre preventiva può essere difficile. Il lavoro che facciamo è serissimo, il fatto che oggi ci siano più di 7mila militari che sorvegliano luoghi sensibili, fa parte di una strategia di controllo. Il lavoro è serio, la preoccupazione è anche alta. Non abbiamo altre strade che continuare a fare quello che stiamo facendo: fermarli laddove hanno formato uno stato, in Iraq e in Siria, e fortunatamente ci sono successi militari, ma in questo momento sappiamo che la prevenzione deve essere ancora più forte, perché il rischio è che laddove perdono terreno nel campo militare possono riversarsi maggiormente con attacchi terribili come quelli che sono accaduti questa notte”.
Lorenzin scrive al ministro francese: “Italia disponibile ad aiutare”. In seguito ai tragici fatti di Nizza, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato una lettera al ministro della Salute francese Marisol Touraine. Oltre l’aspetto formale, il ministro Lorenzin nelle prime ore di oggi ha dato, tramite ambasciata, piena disponibilità alle autorità francesi per ogni esigenza e aiuto di carattere sanitario, anche in considerazione della vicinanza di Nizza al confine italiano.
Si legge nella lettera: “Cara Marisol, desidero esprimere la mia più profonda vicinanza per il terribile attacco terroristico della notte scorsa a Nizza. Ancora una volta la violenza cieca e spietata si abbatte su cittadini inermi, che ieri sera erano in strada durante la celebrazione della loro Festa Nazionale. In questo momento così drammatico per la Francia e l’Europa, la nostra solidarietà è totale e ti prego di considerare le strutture sanitarie italiane a disposizione per ogni possibile esigenza di intervento e supporto per l’assistenza ai molti cittadini rimasti feriti”.
“Restiamo in contatto attraverso le nostre rispettive Rappresentanze Diplomatiche per gli eventuali seguiti operativi, anche in considerazione della prossimità con l’Italia”, conclude la Lorenzin. (Agenzia Redattore Sociale)