Strage nel centro per disabili in California, Autismspeaks: “Incomprensibile”
ROMA – “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le vittime della sparatoria di San Bernardino e con le loro famiglie. Strutture come il centro regionale Inland sottolineano l’importanza del lavoro svolto al servizio dei nostri cittadini più vulnerabili. E’ incomprensibile come un luogo sicuro per il supporto e l’inclusione possa sperimentare tale orribile violenza. La tragedia di oggi ci ricorda che qualcosa deve essere fatto per fermare questi attacchi insensati contro persone innocenti”. Così Autismspeacks, la più grande organizzazione internazionale sull’autismo commenta la sparatoria di ieri (11 ora locale, 20 ora italiana) avvenuta nell’Inland regional center, un centro per l’assistenza ai disabili a San Bernardino, in California.
Il bilancio delle vittime è di 14 morti e 17 feriti. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, ad aprire il fuoco sono stati due coniugi, Syed Rizwan Farook, 28 anni e Tashfeen Malik, 27 anni. Dopo la sparatoria i due aggressori hanno tentato la fuga a bordo di un suv, poco dopo però la polizia è riuscita a raggiungerli. Sono morti nel corso di un secondo conflitto a fuoco con gli agenti. Secondo le prime ricostruzioni nell’attacco sarebbe coinvolta anche una terza persona. Il movente della strage è ancora da chiarire, ma sembrerebbe una sparatoria pianificata. A quanto riferiscono alcuni testimoni Farook, che aveva lavorato nel centro, ieri mattina è passato per partecipare a una festa natalizia ma sarebbe andato via molto alterato.