Ted Bundy, storia vera del serial killer che ha ispirato il Cinema
Theodore Robert Bundy detto Ted è stato un serial killer americano che ha rapito, violentato e ucciso numerose giovani donne e ragazze durante gli anni ’70 e forse anche prima. Dopo più di un decennio di smentite, ha confessato 30 omicidi, commessi in sette stati tra il 1974 e il 1978. Il numero totale delle sue vittime resta, tuttavia, sconosciuto e potrebbe essere molto più alto.
Ted Bundy, storia vera del serial killer d’America
Bundy era considerato bello e carismatico, tratti che sfruttò per conquistare la fiducia delle vittime e della società. Di solito si avvicinava alle sue vittime in luoghi pubblici, fingendo lesioni o disabilità, o impersonando una figura autoritaria, prima di farle perdere i sensi e portarle in luoghi secondari per violentarle e strangolarle. A volte rivisitava le sue vittime, pulendo e compiendo atti sessuali con i cadaveri in decomposizione fino a quando la putrefazione e la distruzione da parte degli animali selvatici rendevano impossibile ogni ulteriore interazione. Ha decapitato almeno 12 vittime e ha tenuto alcune delle teste mozzate come ricordo nel suo appartamento. In alcune occasioni, ha fatto irruzione nelle abitazioni di notte e ha picchiato le sue vittime mentre dormivano.
Nel 1975, Ted Bundy fu arrestato e incarcerato nello Utah per rapimento aggravato e tentata aggressione criminale. È poi diventato un sospettato in un elenco progressivamente più lungo di omicidi irrisolti in diversi Stati. Di fronte all’accusa di omicidio in Colorado, ha progettato due fughe drammatiche e ha commesso ulteriori aggressioni in Florida, tra cui tre omicidi, prima della sua ultima cattura nel 1978. Per gli omicidi in Florida, ha ricevuto tre condanne a morte in due processi. Fu giustiziato nella prigione statale della Florida a Raiford il 24 gennaio 1989, all’età di 43 anni.
Ted Bundy, curiosità e citazioni
Questo serial killer ha ispirato scrittori, musicisti e registi cinematografiche. Su di lui sono stati scritti almeno 7 libri e una decina di canzoni, anche Eminem lo cita nel brano Stay Wide Awake. Ted Bundy (2002), diretto da Matthew Bright e interpretato da Michael Reilly Burke, è il primo film cinematografico sul criminale. Nel 2019 anche Zac Efron si cimenta nell’interpretazione dello spietato omicida. Diverse pellicole, inoltre, lo citano: ne Il silenzio degli innocenti il modus operandi di Buffalo Bill, l’assassino seriale, si ispira a quello di Bundy, e cioè attirare la vittima simulando un incidente agli arti o alla nuca.
La Volkswagen Maggiolino che Ted Bundy usava per intrappolare le sue vittime è ora esposta al National Museum of Crime & Punishment di Washington. (Se vuoi saperne di più, continua a leggere qui)