Terremoto, case gratis su Airbnb per le persone sfollate e i soccorritori
ROMA – “Tutti i costi del servizio sono annullati per gli interessati dal disastro”. Comincia così l’annuncio apparso su Airbnb, il celebre servizio online di condivisione di case, che subito dopo il terribile terremoto che ha colpito il centro Italia, ha attivato il suo sistema di risposta alle catastrofi. E così tra il 23 agosto e l’11 settembre chi ha perso la casa nel sisma o ha un’abitazione non più agibile potrà essere ospitato gratis in uno degli alloggi messi a disposizione dalle persone che vivono nelle zone limitrofi. Ospitalità è offerta anche agli operatori di soccorso che stanno operando in queste ore nei paesi più colpiti come Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto.
Come funziona? Durante un’emergenza, Airbnb invia un’email ai suoi host (le persone che metto in affitto la loro casa sul sito) con tutte le informazioni su come possono rendersi utili e in che modo offrire il loro spazio aggiuntivo ad altri membri della community colpiti dall’evento. Questi host sono comunque tutelati dalla Garanzia Host ma non sono applicati i costi del servizio di Airbnb.
I precedenti. Non è la prima volta che il sito avvia questo tipo di risposta alle emergenze. Nel 2012 l’idea di offrire alloggi gratis arrivò subito dopo l’uragano Sandy che devastò i Caraibi e la costa orientale degli Stati Uniti. Migliaia di host misero subito a disposizione le proprie case. Da allora in altri 47 casi il servizio si è attivato in favore di chi aveva perso tutto. Con il terremoto nel centro Italia è la prima volta che Airbnb lancia il servizio di emergenza nel nostro paese. Sul sito sono già molte le case messe a disposizione: gli alloggi si trovano nelle zone dell’alto Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo. (Agenzia Redattore Sociale)