Terremoto, Forze Armate incrementano la presenza nelle zone del sisma e del maltempo
ROMA – Continua e si rafforza il concorso delle Forze Armate alla macchina dei soccorsi, coordinata dalla Protezione Civile, per cercare di allievare i disagi causati dal nuovo sciame sismico e dalla concomitante eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’Italia centrale.
Ai circa 1.800 militari delle tre Forze Armate e dei Carabinieri che già stavano operando in quelle aree, si sono aggiunti, nella giornata di ieri, assetti per liberare i centri abitati e le principali arterie di comunicazione dalla morsa del gelo. Recependo le indicazioni del Governo e del Ministro della Difesa e a seguito di contatti diretti tra il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e il responsabile della Protezione Civile, Ingegnere Fabrizio Curcio, le Forze Armate stanno rendendo disponibili ulteriori contingenti di personale e mezzi. Si tratta di un impegno rilevante, che porterà il contributo complessivo della Difesa a circa 3.000 militari, oltre 950 tra mezzi ruotati e mezzi speciali del genio, nonché 16 elicotteri.
“In queste ore il personale delle Forze Armate sta operando in condizioni di estrema difficoltà, senza sosta” – hadichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Graziano – “e numerosi sono i casi di situazioni critiche per la popolazione, in cui l’intervento dei nostri militari è stato risolutore e provvidenziale”.
Messi a disposizione dai militari anche undici sgombraneve a turbina, al fine di contribuire al ripristino della viabilità nelle aree più critiche, tanto nella zona del cratere quanto nelle provincie di Teramo e Chieti, e unità specializzate nella meteorologia della neve, in valanghe e in ricerca dispersi. In prontezza sono stati posti anche gli alpini paracadutisti laddove ci fosse l’esigenza di raggiungere immediatamente zone isolate attraverso il lancio di personale e materiali di prima necessità.
“In questo momento, l’impegno principale delle donne e degli uomini delle Forze Armate è finalizzato soprattutto al ripristino della viabilità, per permettere di raggiungere i luoghi colpiti, consentendo così il flusso degli aiuti e lo sgombero delle persone isolate” ha affermato il Generale Graziano. “A tal fine, stiamo impiegando soprattutto mezzi speciali del genio – turbine sgombraneve, pale da neve cingolate, pale da neve ruotate, mezzi con lame sgombraneve, macchine movimento terra e cingolati – che sono duali: nati per scopi prettamente militari, hanno caratteristiche tali da poter essere proficuamente impiegati in ogni situazione di emergenza. Quindi, uno sforzo corale perché è necessario, in tali situazioni, rispondere celermente alle esigenze delle popolazioni in difficoltà”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore della Difesa. (Comunicato Stampa)