Terremoto: in Calabria vescovo chiede stop feste patronali per rispetto vittime ed è polemica
#PrayingForItaly è uno degli hashtag più popolari su Twitter. Una preghiera per le popolazioni colpite dal sisma che ha sconvolto il centro Italia, per le vittime e per le famiglie. “Pregare sì, ma non basta” scrive il vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva che in una lettera indirizzata a parroci, diaconi e religiosi invita “a quanti sono in corso di preparazione di festeggiamenti religiosi del Santo Patrono di sospendere ogni manifestazione esterna (fuochi pirotecnici, manifestazioni canori e altri spettacoli), mantenendo solo il programma religioso, che preverrà momenti di riflessione e di preghiera per le vittime del terremoto”. La decisione di monsignor Oliva nasce dal fatto che “le immagini che scorrono sui nostri televisori suscitano tristezza e forti emozioni. Vi chiedo di non fermarvi all’emozione del momento. È l’ora di manifestare la propria solidarietà e vicinanza con gesti concreti”. Questo perché “certi accadimenti devono aiutarci ad aprire il cuore ad una grande solidarietà che faccia recuperare il senso della nostra fraternità”.
La missiva del vescovo, però, non ha trovato consensi in tutti i comitati festa locali. Il Comitato Festa San Rocco di Gioiosa Jonica, ad esempio, si dice impossibilitato a sospendere i festeggiamenti civili perché “gli impegni contrattuali assunti non consentono di rescindere dagli stessi recuperando le somme impegnate, che comunque dovrebbero essere versate”. Il Comitato, però, precisa che “aveva già deciso di destinare l’eventuale avanzo di gestione in favore delle vittime del terremoto e si impegna a sensibilizzare gli artisti che si esibiranno, gli imprenditori locali e la cittadinanza a partecipare concretamente a sostenere gli aiuti. Il Comitato Festa San Rocco si permette, infine, di suggerire di voler consentire l’uso, durante le prossime processioni, delle cassette per la raccolta di offerte da destinarsi esclusivamente agli aiuti per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016”.