Tragedia familiare a Crotone: soffoca la madre con sacchetto di plastica
Ieri pomeriggio si è consumata a Crotone una vera e propria tragedia familiare, con una giovane ragazza che per motivi ancora in fase di accertamento, ha soffocato con un sacchetto di plastica, provocandone la morte, la propria mamma.
Intorno alle 15.30 del 06 ottobre è giunta presso il 112 della Caserma di Crotone una chiamata da parte di un uomo, il quale piangendo comunicava che aveva trovato la propria consorte morta sul letto e che probabilmente ad uccidere la donna sarebbe stato la loro unigenita.
L’operatore della Centrale Operativa dopo aver inviato immediatamente una Gazzella del Nucleo Radiomobile sul posto, una casetta in via Caccuri della località Poggio Pudano, ha cercato di intrattenere il più possibile il segnalante al telefono, sia per cercare di meglio delineare quanto accaduto, sia per evitare che l’uomo, piangente e disperato potesse arrivare a compiere gesti inconsulti; appena arrivati sul posto, i militari hanno rinvenuto la donna, Salerno Giovanna cl’68, sul letto matrimoniale, esanime e con una busta di cellophane azzurra sul viso. Il marito, immediatamente escusso in merito affermava di essere rientrato da pochi minuti e di aver rinvenuto la consorte in quello stato, mentre la figlia, in stato di shock nell’attigua cucina si era subito dichiarata colpevole dell’accaduto.
Giunti sul posto i militari del Nucleo Operativo e della Stazione, questi davano vita agli atti tipici per tali eventi, ovvero escussioni testi, acquisizioni prove documentali e certificati medici, sequestri di materiale d’interesse, mentre i colleghi del Nucleo Investigativo- sezione rilievi- davano inizio alle attività di sopralluogo e di polizia scientifica.
Sul luogo del crimine unitamente ai vertici dell’Arma pitagorica si recava anche il Sostituto Procuratore, Dottoressa Luisiana Di Vittorio, la quale coordinava le successive attività di indagine e convocava sul posto il medico legale per le attività di merito.
Una volta trasportata in Caserma, Federica Manica cl’94 veniva dichiarata in arresto per omicidio, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tradotta presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Crotone, piantonata dai Carabinieri, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina.
Per quanto concerne le modalità con le quali è stato compiuto il delitto, non dovrebbero esserci dubbi sull’utilizzo di un sacchetto della spesa attraverso il quale la ragazza ha soffocato la madre; ad ogni modo nelle prossime ore, avrà luogo l’esame autoptico dai cui esiti si potranno trarre indicazioni maggiormente esaustive.
Per quanto concerne le cause dell’omicidio, queste sono ancora in fase di valutazione da parte degli inquirenti: di certo, vi sono i dati oggettivi di una malattia particolarmente importante di cui soffriva la donna uccisa, da cui poi è dipeso un conseguente stato di minore serenità. E’ ipotizzabile che in tale contesto ed a causa delle citate circostanze anche la figlia Federica abbia vissuto l’ultimo periodo in un equilibrio non particolare saldo. (Comunicato Stampa)