Tumore al pancreas, Humanitas in prima linea per la ricerca
Al quinto posto per mortalità in Europa sia negli uomini che nelle donne, è destinato a diventare la seconda causa di morte per tumore entro il 2030 nei Paesi Occidentali. È il carcinoma del pancreas, tumore particolarmente aggressivo e dall’evoluzione spesso sfavorevole, che solo nel 2018 ha registrato in Italia 13.300 nuovi casi.
Nonostante siano stati fatti enormi passi avanti nella cura di molti tipi di tumore, per quello al pancreas la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è solo dell’8,1%, una percentuale troppo bassa soprattutto se paragonata al 66% del cancro del colon-retto e al 91% di quello della mammella. Ciò dipende dalle scarse opzioni terapeutiche e dalla difficoltà di avere una diagnosi precoce, dovuta sia mancanza di test di screening sia all’assenza di sintomi che possano allertare in tempo medico e paziente.
Per sconfiggere questo tumore che rimane ancora un big killer, l’arma più importante è quindi la ricerca per favorire diagnosi precoce e terapie mirate.
Per questo nel mese di novembre, dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al pancreas, Fondazione Humanitas per la Ricerca lancia una campagna di raccolta fondi a sostegno degli studi condotti dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che nel nostro Paese è uno dei centri di riferimento per il trattamento di questa patologia. Dal 10 al 17 novembre 2019 inviando un SMS al 45592, o telefonando allo stesso numero da rete fissa, è infatti possibile donare (2 o 5 o 10 euro) e contribuire così a sostenere la lotta al tumore al pancreas.
La Ricerca Humanitas ha dato un contributo fondamentale, riconosciuto a livello internazionale, alla comprensione del ruolo giocato dalle cellule del sistema infiammatorio e immunitario nella crescita tumorale. “I nostri studi – spiega il prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas e docente di Humanitas Unviersity – hanno dimostrato chiaramente, che le cellule del nostro sistema infiammatorio e immunitario anziché difenderci come dovrebbero, si fanno corrompere dal tumore e contribuiscono alla sua crescita e disseminazione metastatica. La comprensione di questo fenomeno è la chiave per aprire nuove vie per la diagnosi precoce e la terapia di questa forma di cancro”.
Nello specifico, attraverso la campagna di raccolta fondi con numerazione solidale, Fondazione Humanitas per la Ricerca sostiene uno studio che mira a comprendere come contrastare l’aggressività del cancro del pancreas agendo sulle cellule del sistema immunitario e infiammatorio, abbondantemente presenti nella massa tumorale pancreatica.
“Cambiare la storia del carcinoma del pancreas è possibile – afferma il prof. Alessandro Zerbi, Responsabile Chirurgia del Pancreas Humanitas e docente Humanitas University – ma per farlo è fondamentale conoscere a fondo il nostro nemico. Abbiamo accettato la sfida che questa malattia ci pone per contrastarne l’aggressività e arrivare a ottenere diagnosi precoci e terapie contro questa forma di cancro per cui oggi la medicina non ha ancora armi abbastanza efficaci”. (Comunicato Stampa)
Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay