UE, fondi per rifugiati e anti-terrorismo
BRUXELLES – Il Parlamento ha dato il via libera al sostegno di emergenza di 100 milioni di euro per i rifugiati all’interno dell’Ue. Inoltre, è stato deciso lo stanziamento di 2 milioni di euro per l’assunzione di nuovo personale nel Centro europeo antiterrorismo di Europol (Ectc). Considerata l’urgenza di queste misure, i deputati hanno accelerato l’approvazione dei fondi, con il primo progetto di bilancio rettificativo del 2016. La procedura è stata completata in poco più di un mese.
“Accolgo con favore questa proposta che consentirà al bilancio Ue di fornire un sostegno di emergenza nel territorio dell’Ue, al fine di affrontare le conseguenze umanitarie della crisi in corso. Il Parlamento ha agito celermente, con una rapida approvazione di questo bilancio rettificativo – ha affermato il relatore, José Manuel Fernandes (PPE, PT) – .Tuttavia, deploro il fatto che questa iniziativa sia un altro meccanismo ad hoc, istituito senza una strategia globale per affrontare questa crisi e senza rispettare pienamente le prerogative del Parlamento in quanto co-legislatore, dato che il nuovo strumento non si fonda su una proposta secondo la procedura legislativa ordinaria”, ha aggiunto. Le modifiche al bilancio Ue del 2016 sono state approvate con 584 voti a favore, 64 contrari e 33 astensioni.
I provvedimenti adottati. I 100 milioni di euro destinati agli aiuti umanitari, considerato l’attuale flusso di rifugiati e migranti verso l’Europa, rappresentano la prima parte dei 700 milioni di euro previsti dal nuovo strumento che fornisce sostegno di emergenza all’interno dell’Unione proposto dalla Commissione lo scorso 2 marzo. Questi fondi potrebbero essere utilizzati, tra l’altro, per fornire sostegno alimentare, primo soccorso, riparo, acqua, servizi igienici, protezione e istruzione.
In risposta ai recenti attacchi terroristici, ulteriori 2 milioni di euro saranno messi a disposizione per aumentare l’organico del Centro europeo antiterrorismo (Ectc), istituito da Europol il 1° gennaio 2016, che dovrebbe rappresentare il fulcro centrale nella lotta al terrorismo nell’Ue.
Necessità di un meccanismo permanente per gli aiuti umanitari. I deputati si dicono soddisfatti del fatto che i fondi per fornire assistenza umanitaria ai rifugiati all’interno dell’Ue non saranno sottratti ai programmi per gli aiuti umanitari esterni, ma saranno invece reimpiegati dal Fondo Asilo, migrazione e integrazione. Tuttavia sottolineano che questo aiuto di 100 milioni di euro dovrà essere sostituito in seguito da nuove risorse, e insistono affinché “sia previsto un quadro giuridico e monetario più sostenibile, al fine di consentire una futura mobilitazione degli aiuti umanitari all’interno dell’Unione”. (Agenzia Redattore Sociale)