Ungheria: richiedenti asilo detenuti per legge
Una misura “illegittima”, che “calpesta i principi guida dell’Unione Europea”: cosi’ Amnesty International sulla legge approvata oggi dal parlamento dell’Ungheria che dispone la detenzione dei migranti richiedenti asilo. Nel testo licenziato dai deputati si stabilisce che “in futuro i migranti irregolari dovranno attendere il verdetto sulla richiesta di asilo in apposite zone di transito presso il confine”. Sulla base delle norme, già introdotte nel 2013 ma poi revocate su richiesta e pressioni dell’Ue, dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) e della Corte europea dei diritti dell’uomo, i migranti saranno concentrati nei pressi delle frontiere con Serbia e Croazia. Secondo le statistiche di polizia, nel 2016 i richiedenti asilo in Ungheria sono stati 29.432. Appena 425, a Budapest, le domande accolte. Dal primo gennaio, gli arrivi sono stati invece 345. L’Ungheria è guidata dal governo nazionalista di Viktor Orban, ideatore della barriera di filo spinato al confine con la Serbia, senza remore nel dichiarare ora che la nuova legge è “apertamente anti-Ue”. (DIRE)