Uto Ughi e i Filarmonici di Roma in un concerto per la pace a favore dell’UNICEF
ROMA – «La musica è trasversale a idiomi, confini, usanze, tradizioni, credo religiosi e politici, capace anche di superare gli orrori del fanatismo, delle guerre, della povertà. La musica come arte maggiore, è trasversale a ogni diversità, rappresenta un linguaggio comune per l’umanità, rende ogni uomo uguale ad un altro». Questa è l’idea che ha indotto l’Anfiteatro dell’Anima di Natascia Chiarlo e il Maestro Uto Ughi a realizzare il Concerto della Pace a favore dell’Unicef, che si terrà luogo a Roma il 18 dicembre alle ore 21, presso l’Auditorium della Conciliazione, in via della Conciliazione 4.
Il programma musicale della serata, il cui ricavato sarà devoluto alla campagna dell’ UNICEF “Bambini in pericolo”, in particolare a sostegno dei bambini siriani, si aprirà con il Concerto in La Maggiore di Mozart. Tra i cinque concerti che Mozart ha scritto questo è il più aperto ed estroverso perché ha questi motivi di marcia brillante del finale. Seguirà la Romanza in Fa Maggiore di Beethoven, che richiama uno stato d’animo sereno e lirico. Beethoven amava l’umanità e la fratellanza universale. Terminerà con il Concerto n. 4 di Paganini, emblema del violino che si sposa perfettamente con la grande lirica italiana.
«Non ho mai disgiunto la mia arte – afferma il Maestro Ughi – il palese richiamo al dovere dell’impegno sociale per il miglioramento dei rapporti tra i popoli». Aggiunge l’Assistente Artistico del Maestro Ughi, Natascia Chiarlo: «È precisamente la mission della nostra organizzazione mettere al servizio della pace e dell’armonia sociale nel mondo, l’arte, la cultura e la musica».