Verona, pastore tedesco legato a catena sequestrato dall’Oipa
L’uomo che lo deteneva in quelle è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Verona per detenzione incompatibile e produttiva di gravi sofferenze.
Un cucciolone di pastore tedesco che viveva in un piccolo recinto abbandonato a se stesso in provincia di Verona è stato sequestrato delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). L’uomo che lo deteneva in quelle è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Verona ai sensi dell’articolo 727 comma 2 del Codice penale (Detenzione incompatibile e produttiva di gravi sofferenze).
«Nell’ambito dei nostri controlli a Verona e provincia a tutela degli animali vittime di maltrattamento, abbiamo trovato questo povero lupetto di 8 mesi costretto a vivere in solitudine legato a una catena di circa due metri. Questa lo aveva intrappolato attorcigliandosi sul suo corpo», racconta Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Verona e provincia. «Abbiamo interpellato il Pubblico ministero, che ci ha dato la disposizione di procedere al sequestro del cane».
Il pastore tedesco ora si trova in una struttura sanitaria ed è in attesa di essere affidato in custodia giudiziaria a chi saprà prendersene cura. «Si tratta di un cucciolone esuberante. Per lui cerchiamo una famiglia con esperienza nel gestire un animale così giovane e forte».
Chi volesse prenderlo in affido può contattare il Nucleo delle guardie zoofile di Verona scrivendo un’email a info.guardieverona@oipa.org. Lo stesso indirizzo può essere utilizzato per denunciare situazioni di abuso e maltrattamento su animali.
L’Oipa ricorda che, a parte le possibili responsabilità penali, nella Regione Veneto è vietato per legge tenere a catena i cani. Uniche deroghe sono possibili solo per ragioni sanitarie o per misure urgenti di sicurezza, necessariamente temporanee. Entrambe le deroghe, tuttavia, devono essere certificate da un veterinario.