(VIDEO) Charlie morirà
il video pubblicato nella pagina Facebook dei genitori Charlie Gard #charliesfight che ricostruisce i primi mesi di vita del piccolo
Fa discutere anche in Italia la vicenda del piccolo Charlie Gard, il bimbo di 10 mesi affetto da una grave malattia genetica degenerativa per cui i Tribunali della Gran Bretagna – e in ultimo anche la Corte europea dei diritti dell’uomo- hanno deciso di porre fine alle cure (considerate accanimento terapeutico) e di staccare la spina, cosa che era prevista proprio per oggi ma che è stata rinviata per concedere ai genitori più tempo.
I genitori, Chris Gard e Connie Yates, sono disperati. Sono stati sempre contrari alla sospensione dei trattamenti e hanno fatto ricorso a tutti gradi di giudizio per ottenere un responso favorevole alla loro richiesta, quella di portare il piccolo in America per sottoporlo ad una terapia sperimentale che in Gran Bretagna non è disponibile. A questo scopo avevano avviato tramite il web e i social una raccolta fondi, arrivando a raccimolare addirittura 1,4 milioni di sterline. Ma ieri la loro speranza è finita, perchè anche la Corte europea dei diritti umani ha detto no. I medici inglesi, dal canto loro, hanno sempre sostenuto che non c’erano speranze e che il bimbo sta soffrendo troppo, per questo si sono espressi per la fine delle cure. Quella di stanotte è stata l’ultima notte dei genitori a fianco del piccolo nel Great Ormond Street Hospital. Questa mattina hanno girato un video, pubblicato sul daily mail, in cui si dicono disperati perchè viene loro negata anche la possibilità di portare il piccolo a casa per farlo morire lì.
“Neppure Pilato se ne lavò le mani in questo modo. Charlie Gard non è clinicamente morto, i suoi genitori non desiderano che siano spente le macchine che lo tengono in vita, addirittura se ne andranno via! Un viaggio di coraggio e di speranza: una musica che trova orecchie da mercante in questa europetta insipida e senz’anima“. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo ‘Charlie Gard e l’Europa senz’anima’.
“La corte europea per i diritti dell’uomo ha sentenziato- prosegue Grillo-: ciò che hanno deciso i tribunali inglesi riguardo la sospensione dei trattamenti per mantenere in vita il Piccolo Charlie Gard va bene così. Non è entrata nel merito la corte europea. Si è comportata come una corte di cassazione: non è più un processo al fatto in sè, ma piuttosto alla forma dei gradì di giudizio precedenti. E’ incredibile, significa che tutta la UE non ha da dire nulla, in più oppure in meno, riguardo una questione così atrocemente fondamentale”. “L’ultimo grado di giudizio è fondamentale- insiste Grillo-, serve a stabilire la presenza o meno di errori procedurali dei due gradi di giudizio precedenti, ed eventualmente fare in modo che siano corretti. Ciò avviene nel contesto della catena giudiziaria dello stesso paese, lo stesso terreno culturale ed etico, quindi nell’implicito rispetto della sovranità etica e morale di quella società, forse senza omettere di considerare il credo. Una comunità di stati, ognuno con il suo patrimonio di vittorie e sconfitte nei confronti delle sfide dell’esistenza dovrebbe avere un’altitudine morale maggiore di ognuno preso singolarmente. Dovrebbe… forse è una parola grossa, diciamo pure che ‘potrebbe’”.
Qualcuno chiese a John Glenn, il primo uomo a mettere piede sulla luna, che cosa avesse provato a starsene sull’Apollo durante il conto alla rovescia, lui rispose: “…come uno che stava per lanciarsi nello spazio su due milioni di singoli pezzi, tutti fabbricati da fornitori che avevano vinto gare d’appalto al massimo ribasso…”. Quanto coraggio ci vuole per salire su un mostro alto più di cento metri e farsi sparare nello spazio per andare e tornare dalla luna per la prima volta? Erano quasi solo calcoli, ma c’era una forza che accompagnava il coraggio, la speranza di farcela, l’ambizione. Questo è il lato più nobile dell’uomo. C’è un modo di dire che amo tantissimo: ‘non esistono atei in trincea’ soltanto che in questa storia la trincea riguarda solo il Papà e la Mamma del piccolo …. Mentre la Corte europea e la UE nel suo insieme assomiglia sempre di più al pubblico NON PAGANTE di un circo romano, dove dei disgraziati lottavano sperando di sopravvivere, ancora un po’. Lui non è clinicamente morto, neppure i suoi genitori desiderano che siano spente le macchine, addirittura se ne andranno via per un viaggio di coraggio e di speranza: una musica che trova orecchie da mercante in questa europa sempre più insipidamente senz’anima…”, conclude.
“Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del piccolo Charlie. Mi fanno paura i social quando diventano curve da tifoseria con persone che sparano certezze e urlano, non cerco facili like”. Lo scrive su facebook Matteo Renzi, segretario Pd. “Ma condivido uno stato d’animo, più che uno status- aggiunge-: il dolore di quei genitori e di quel bambino mi rimbomba in testa continuamente. Mi sembra insopportabile per noi, figuriamoci per quella povera famiglia che vive queste ore così. Perché la Corte Europea dei diritti umani (diritti?) non ha concesso la cura sperimentale in America? Perché non consentire alla scienza un ultimo tentativo? Facciamo proteste ovunque per qualsiasi cucciolo, e facciamo bene. E un piccolo cucciolo d’uomo non valeva un’attenzione diversa delle autorità europee? Per una volta ho più domande che risposte…”.
“Perché il Santo Padre, che è sempre attento a tutte le questioni delicate e importanti, dall’immigrazione alle pensioni d’oro, non risponde alla lettera con la quale gli chiedono di intervenire sul caso di Charlie Gard? Perché tace di fronte alla barbarie di un bambino privato delle cure necessarie, lasciato morire dallo Stato contro il parere dei suoi genitori? Santità, dica qualcosa, Charlie è ancora vivo”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“‘Volevamo portarlo a casa, fargli l’ultimo bagnetto e avvolgerlo in lenzuola in cui non aveva mai dormito… Volevamo morisse a casa sua, tra l’affetto di genitori, parenti e amici, non ce l’hanno permesso…’. Ma come si fa??? È un omicidio. Da papà, un bacio al piccolo Charlie e un abbraccio fortissimo ai suoi coraggiosi genitori“. Lo scrive su facebook Matteo Salvini, segretario Lega nord. (DIRE)