(VIDEO) Sacco e don Scordio respingono accuse

CROTONE – Hanno negato ogni tipo di rapporto con la criminalità organizzata, Leonardo Sacco e don Edoardo Scordio, rispettivamente governatore della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto e parroco del paese, fermati lunedì notte nell’ambito dell’inchiesta Jonny – che avrebbe rivelato gli interessi della cosca Arena nella gestione del centro di accoglienza di S. Anna – e comparsi, stamani, insieme ad altri 43 indagati, davanti al Gip Abigail Mellace per l’interrogatorio di garanzia.

L’avvocato Francesco Verri che insieme all’avvocato Giancarlo Pittelli difende i due indagati, ha fatto sapere che Sacco si è detto disponibile a dimostrare la correttezza del suo operato attraverso documenti gestionali.

Ha respinto ogni accusa anche don Scordio che ha negato di essersi mai occupato della gestione quotidiana della Misericordia, ma di esserne stato semplicemente il fondatore. Rispetto alle somme che la Fraternita di Isola avrebbe girato al parroco, quest’ultimo ha spiegato che sarebbero servite per opere sociali e per la prestazione di servizi.

Entrambi molto provati, sono stati riaccompagnati nel carcere di Vibo Valentia dove sono attualmente detenuti.

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