Vittorio Grigolo a Verissimo: “Le molestie? Un malinteso”
“Un malinteso non può chiudere le porte a una carriera pulita, costruita con tanto sacrificio e sudore”. Sono le parole di Vittorio Grigolo, tenore di fama mondiale, ospite sabato 23 novembre a Verissimo. L’ex direttore artistico di Amici, nell’intervista a Silvia Toffanin, si difende dalle accuse di molestie che lo hanno travolto di recente.
Molestie? Vittorio Grigolo si difende a Verissimo
L’artista racconta la sua versione dei fatti definendo un malinteso l’intera vicenda e sottolineando che non c’è alcuna denuncia nei suoi confronti. Nonostante tutto, il caso che lo ha coinvolto dopo quanto raccontato da una collega, il tenore è stato sospeso dalla Royal Opera House di Londra.
LEGGI ANCHE –> Ambra Angiolini a Verissimo: la bulimia e l’amore con Massimiliano Allegri
Tutto è avvenuto in Giappone. Spiega Vittorio Grigolo a Verissimo: “Ero a Tokyo, alla fine della rappresentazione dell’opera del Faust. Nel momento degli applausi io coinvolgo sempre tutti e lì ho portato davanti al palco anche il corpo di ballo. Sorridendo ho schiacciato la pancia di spugna di una ballerina e ho sentito un corista che mi diceva ‘Che cosa stai facendo? Non lo vedi che è imbarazzata?’ E io gli ho risposto ‘Ma cosa stai dicendo?’. Tutto questo di fronte a un pubblico!”.
La prova in un video
Durante l’intervista con Silvia Toffanin, è intervenuto anche il legale del tenore che ha aggiunto: “C’è un video, che per ragioni di copyright non possiamo mostravi, che non lascia spazio a dubbi. Dopo averlo visionato siamo sereni e confidiamo che questa cosa si concluda velocemente”.
LEGGI ANCHE –> Vittoria Puccini è la pm Elena Guerra nella fiction Il Processo
Intanto, dopo quell’episodio, racconta ancora Vittorio Grigolo a Verissimo, è stata avviata “un’inchiesta comportamentale interna, di condotta” e lui è stato allontanato dalla Royal Opera House.
“Le motivazioni sono state quelle di aver toccato la pancia di spugna. Loro l’hanno raccontato come volevano” ha aggiunto.
Grigolo appare scosso dalla vicenda: “È una cosa che non auguro a nessuno. È un dolore che ti porti dentro! Non voglio fare né l’eroe né la vittima. Voglio solo capire il perché di tutto questo. Nella sofferenza si cresce se ci si rialza”.