We’re South, la nuova rete di turismo lento ed esperienziale del Basso Jonio calabrese
Coinvolge 6 comuni e riunisce giovani professionisti nei campi dell’agriturismo, dell’escursionismo, dell’artigianato e delle arti performative
Con la presentazione ufficiale del 31 marzo presso l’agriturismo ‘A Lanterna di Monasterace Marina (RC) inizia il secondo capitolo dell’avventura di We’re South, il progetto di slow tourism nato a Guardavalle lo scorso grazie a Giulia Montepaone e Aldo Pipicelli e ideato per celebrare la lentezza dei luoghi al fine di farli esplorare anche alle persone che li vivono, oltre ai turisti.
Nell’anno appena trascorso, We’re South ha intrecciato una fitta rete di relazioni che vede oggi protagoniste altre sette realtà con un’offerta complessiva in sei comuni del basso Jonio: Trekking Stilaro Experience a Stilo, Azienda Agricola Cosimo Murace e Adele Murace Gioielli a Bivongi, Agriturismo ‘A Lanterna a Monasterace, Avamposto Agricolo Autonomo a Santa Caterina, Badolato Slow Village – Experience Calabria e Teatro del Carro a Badolato. La filosofia del progetto è ben riassunta nelle parole dell’ideatrice Giulia Montepaone che ha ricordato come tutto sia nato “per celebrare la lentezza dei luoghi in un mondo che ci vuole sempre più performanti, con la speranza che questa diventi una filosofia di vita per l’intero territorio”. Durante la serata sono state poi illustrate le numerose attività già presenti e prenotabili sul portale www.weresouth.com ad un folto pubblico composto da rappresentanti delle istituzioni locali e da tour operator dell’intera regione.
Le formule proposte nascono da una nuova percezione della vivibilità dei territori. Tra le esperienze offerte ci saranno momenti di esplorazione territoriale ed enogastronomica, laboratori artigianali e di scoperta della ruralità, ma anche percorsi poetici e culturali nei centri storici. Attività di valore, che si sono già dimostrate in diversi contesti, efficace veicolo di crescita culturale e di valorizzazione delle realtà locali.
Particolarmente esplicativo l’intervento di Guerino Nisticò di Badolato Slow Village che ha spiegato come il gruppo agisca in un territorio storicamente e culturalmente omogeneo condividendo la stessa missione: riconnettere le comunità e ricucire i territori, mettendo a sistema una ricca offerta di attività esperienziali.
La stimolante sfida della rete è infatti mettere al centro gli abitanti del territorio per proporre una narrazione diversa e genuina del sud che parta da sud. A questo proposito, uno degli obiettivi di We’re South è la destagionalizzazione dell’offerta, che consiste in attività prenotabili dalla piattaforma su richiesta tutto l’anno.
Oltre a questo, nel sito è possibile consultare un calendario di eventi fissi, che comprende le attività direttamente legate al progetto e segnala altre attività del territorio ritenute interessanti nell’ottica di valorizzazione delle realtà locali e coesione territoriale.
Il calendario, in continuo aggiornamento, prevede già molte attività fisse fino al mese di agosto e già nelle prossime settimane ci saranno le prime occasioni per conoscere questa nuova realtà. Eccone alcune:
8 aprile, itinerario slow e folk nel borgo di Badolato con Badolato Slow Village;
22 aprile, tour nella vigna dell’Azienda Agricola Cosimo Murace;
23 aprile, trekking mattutino alla Ferdinandea con Trekking Stilaro, We’re South, Let’s Ca e Deicolmicolmo, seguito da “Unovirgolacinque °C”, evento serale organizzato da Teatro del Carro e FerMentis al Teatro Comunale di Badolato in occasione della Giornata Mondiale della Terra;
30 aprile, tour di Guardavalle con Syrleto Valley, organizzato da We’re South;
7 maggio, Workshop di oreficeria con Adele Murace a Bivongi;
20 maggio, laboratorio di avvicinamento all’asino a Santa Caterina con Avamposto Agricolo Autonomo.
Non possiamo che concludere con il motto di We’re South: “Siamo sud insieme. Accomodatevi”.