Yemen, MSF: “Civili sotto assedio”, la testimonianza medico italiano
Il medico italiano dr. Roberto Scaini sta rientrando in Yemen per la quarta volta per riaprire l’ospedale di Haydan che era stato distrutto nell’ottobre del 2015. In questa video-testimonianza con immagini dal paese racconta la sua esperienza e rilancia l’appello di MSF.
“Lo Yemen da quasi due anni è sconvolto da una guerra che nell’indifferenza generale sembra non avere più rispetto per niente e per nessuno. Ho potuto constatare direttamente come la maggior parte delle strutture sanitarie siano state danneggiate o addirittura distrutte con una crudele sistematicità.
La città di Taiz è oggi sotto assedio e per la popolazione civile è quasi impossibile trovare un posto sicuro dove ricevere delle cure mediche appropriate. L’ospedale di Haydan che forniva cure gratuite a una popolazione di circa 200.000 abitanti – ospedale supportato da Medici Senza Frontiere – è stato bombardato in una notte dell’ottobre del 2015.
Quello che ho potuto vedere proprio ad Haydan poche settimane fa sono madri con in braccio i loro bambini malati, spesso malnutriti, aspettare le cure mediche di chi ad oggi fa quello che può fra le macerie di un ospedale che è stato bombardato.
In questa guerra che non ha più regole non possiamo accettare che la dignità dell’uomo venga calpestata in questo modo.
Riparto insieme ad alcuni colleghi fra poche ore per lo Yemen. E mi recherò proprio ad Haydan per riaprire l’ospedale che è stato bombardato, perché per noi il messaggio è chiaro: la popolazione è in una gravissima sofferenza e dobbiamo fare qualcosa subito.” (Comunicato Stampa)